mercoledì 19 dicembre 2012

L'IMPORTANZA DI ESSERE DIGITALI

The importance to be digital



Le nuove priorità nel digitale per il 2013-2014 
Pubblico integralmente il comunicato stampa della Commissione Europea. News importanti per l'area digitale!
Oggi la Commissione europea ha adottato sette nuove priorità per l'economia e la società digitali. L'economia digitale sta crescendo sette volte più velocemente rispetto al resto dell'economia, ma il suo potenziale è ostacolato da un quadro strategico paneuropeo non omogeneo. Le priorità di oggi seguono una politica globale di revisione e pongono nuova enfasi sugli elementi più trasformativi dell'Agenda digitale europea del 2010.
Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: "Il 2013 sarà l'anno più intenso per l'Agenda digitale. Le mie priorità assolute sono aumentare gli investimenti nella banda larga e massimizzare il contributo del settore digitale per la ripresa dell'Europa."
Se l’Agenda digitale aggiornata venisse attuata appieno, nei prossimi otto anni il PIL europeo aumenterebbe del 5%, ovvero di 1 500 EUR/persona. Per raggiungere questo risultato occorre potenziare gli investimenti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), innalzare il livello di competenze digitali della forza lavoro, innovare nel settore pubblico e riformare le condizioni di base per l’economia di internet. In termini di impiego, senza un’azione a livello paneuropeo da qui al 2015 rischia di rimanere vacante fino a un milione di posti di lavoro in ambito digitale, mentre se venissero create le infrastrutture necessarie ne potrebbero essere creati fino a 1,2 milioni. A lungo termine si arriverebbe alla creazione di 3,8 milioni di posti di lavoro in tutti i settori dell'economia.
Le nuove priorità sono:
1. Creare un nuovo contesto normativo stabile per la banda larga
2. Nuove infrastrutture per servizi digitali pubblici attraverso il Meccanismo per collegare l'Europa
3. Avviare una grande coalizione sulle competenze e i posti di lavoro in ambito digitale
4. Proporre una strategia e una direttiva UE in materia di sicurezza informatica
5. Aggiornamento del quadro UE relativo ai diritti d'autore
6. Accelerare il "cloud computing" attraverso il potere d’acquisto del settore pubblico
7. Avviare una nuova strategia industriale per l'elettronica – un "airbus di chip"


La situazione dell’Italia


Banda larga

A gennaio 2012 il tasso di penetrazione della banda larga fissa era del 22,2%, con un aumento solo dello 0,5% ma ancora al disotto della media europea (27,7%).


Servizi internet

Nel 2011 il 51% della popolazione usava internet regolarmente (almeno una volta a settimana), +3% rispetto al 2010 ma -17% rispetto alla media UE (68%). Il 39% dei cittadini non aveva mai usato internet, un calo del 3% rispetto al 2010.
La diffusione del commercio elettronico è del 27% al di sotto della media UE: solo il 15% della popolazione fa acquisti online, un aumento solo dell’1% rispetto al 2010. Nel 2011 solo il 3,9% delle imprese ha venduto online. 
L’Italia si colloca in penultima posizione per quando riguarda i servizi di eGovernment usati dai cittadini (22%) e in terzultima posizione per quanto riguarda l’uso da parte delle imprese, sceso dall’84% del 2010 al 76%.

TIC

Nel 2009 la spesa delle imprese in ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione era pari a 2,139 miliardi di euro, in aumento rispetto all’anno precedente. 
Il sostegno pubblico alla ricerca e sviluppo nel settore era però pari solo al 5% del finanziamento pubblico totale alla ricerca e sviluppo: 0,61% del PIL, al di sotto della media UE.

Contesto
L'Agenda digitale per l'Europa è stata adottata nel 2010, come parte integrante della strategia Europa 2020, per stimolare l'economia digitale ed affrontare problematiche sociali mediante le TIC. Da allora il Consiglio europeo ed il Parlamento europeo chiedono che venga ulteriormente rafforzata la leadership europea del digitale e che, entro il 2015, venga completato il mercato unico digitale (Conclusioni del Consiglio europeo del 28/29 giugno 2012Conclusioni del 1°/2 marzo 2012).
L'Agenda digitale ha centrato molti dei suoi obiettivi ed è sulla buona strada per conseguirne altri. L'uso regolare di internet è in costante aumento, in particolare tra i gruppi svantaggiati mentre è in calo il numero di cittadini che non hanno mai usato internet. Analogamente, gli acquisti online continuano ad aumentare, anche se il ritmo di crescita del commercio elettronico transfrontaliero è ancora troppo lento. La banda larga ad alta velocità ha mostrato i primi segni di decollo, comprese le connessioni superveloci, sopra i 100 Mbps. Rimangono però differenze significative tra gli Stati membri, differenze che possono essere eliminato solo attuando un'azione strategica a livello europeo.
Per ulteriori informazioni
Profili dei paesi relativi al quadro di valutazione: si vedano banda larga, uso di internet, amministrazione elettronica (eGovernment), tendenze in materia di regolamentazione e ricerca nel settore delle telecomunicazioni per ciascun paese dell’UE