lunedì 27 ottobre 2014

God Save the Queen

Dio salvi la regina... e anche il suo Twitter account
Non ha fatto nemmeno  in tempo a godersi il momento di popolarità innescato dal suo primo tweet, che subito i troll si sono gettati all'attacco. Povera Regina Elisabetta, strenuo bastione di fermezza e non-trasparenza di Buckingham Palace, l'esordio sui social network non avrebbe potuto essere più burrascoso.
Una sorta di battesimo del fuoco, insomma, per la lady d'acciaio che all'alba dei suoi inossidabili 88 anni si è aperta alla modernità ma ahimè ha subito avuto modo di tastare il polso dei malumori che serpeggiano tra i suoi sudditi.
Il suo saluto lanciato via tweet all'apertura della mostra "Age of Information" allo Science Museum di Londra il 24 ottobre scorso è infatti subito rimbalzato sui social ed ha generato un'ascesa vertiginosa dei retweet e dei follower dell'account ufficiale @britishmonarchy. Ma quasi in contemporanea, a rispondere al tweet regale elegantemente firmato Elizabeth R. si sono prontamente fiondati un certo numero di troll riempiendo la sovrana di insulti e di auguri poco edificanti.
Pare siano tutti secessionisti scozzesi o simpatizzanti tali ma, anche se si trattasse di "contestatori delle cucine" (ricordate l'impareggiabile Robin Williams in Mrs. Doubtfire?) resta il fatto che la popolarità di Casa Windsor sta attraversando l'ennesimo momento difficile.
Ed ecco dimostrata ancora una volta, se necessario, la democrazia del Web. Certamente discutibile e vile l'attacco dei troll ma, tutto sommato, un segnale che i reali potrebbero cogliere per comprendere meglio le esigenze e le richieste dei loro sudditi. Ma un regno che ancora annovera quindici reami del Commonwealth, oltre al Regno Unito, riuscirà a reggere la sfida dei social network ed a cavalcarla?
To be continued...

giovedì 9 ottobre 2014

Pane e Internet, parola di Mark

Il viaggio in India del fondatore di Facebook

Non era sulle tracce dei Beatles per ricalcare il loro viaggio mistico tra meditazioni trascendentali e maestri yogi. No, Mark Zuckerberg era lì in occasione del primo Internet.org Summit organizzato dalla società di Palo Alto. Nuova Delhi, India, il Paese che ha lanciato il trend di sfregiare il viso delle donne con l'acido. Sempre quel Paese che detiene i nostri marò infischiandosene delle Leggi internazionali e del fatto che se esiste la pirateria, in qualche modo ci si dovrà pur difendere e certo non usando le cerbottane e le palline di carta. E sì, nutro una certa avversione nei confronti di quella terra che in gioventù avrei voluto tanto visitare. Il suo fascino era quasi irresistibile. Ma oggi? Oggi è il luogo dove si stuprano le ragazzine e poi si impiccano a un albero.
Ma è anche un mercato immenso, con oltre 100 milioni di sottoscrittori è il secondo mercato per il social network, preceduto soltanto dagli Usa. E' naturale che il fondatore di Facebook dichiari che "l'accesso ad Internet è un diritto umano", business is business. Ma a cosa serve dotare di connessione e pc un popolo che vive in una sorta di oscurantismo medievale? Quello che occorre, prima di tutto, è un'evoluzione culturale, un'apertura verso una forma più civile di convivenza e di rispetto. Se la miss di un concorso di bellezza viene minacciata di morte, il nostro Mark cosa pensa che succederà alla ragazzina che "posta" le sue foto sui social network?

giovedì 2 ottobre 2014

Artigiani Digitali in fiera

Al via la Maker Faire, evento di chiusura dell'Innovation Week



Dal 3 al 5 ottobre a Roma si svolge la seconda edizione dell'evento dedicato all'innovazione e al mondo degli innovatori del terzo millennio, promosso dalla Camera di Commercio della Capitale e organizzato dalla sua azienda speciale Asset Camera. Nel corso della tre giorni, che quest'anno sarà di casa all’Auditorium Parco della Musica ideato da Renzo Piano, che si trasformerà per l’occasione in un vero e proprio ”villaggio dell’Innovazione” di 70.000 mq, sarà possibile vedere i progetti a cui stanno lavorando i makers e condividere il loro sapere tecnologico e artigiano.
Il programma di quest’anno è cresciuto molto: la Maker Faire sarà l’evento di chiusura dell’ “Innovation Week”, una sette giorni di dibattiti, incontri e forum dedicati alle nuove frontiere della rivoluzione digitale.
Se non avete la possibilità di partecipare, è possibile collegarsi e seguire gli eventi principali grazie alla diretta streaming qui.