mercoledì 18 marzo 2015

Aspiranti ninja sul palco

Al via la Battle-MI, La Battaglia delle Idee powered by Quag

Oggi dodici start-up innovative salgono sul palco del MiCo (Milano congressi http://www.micomilano.it/DoveSiamo_it.html) e si daranno battaglia. Per chi non può partecipare, streaming in diretta e live twitting ‪#‎noexcuse‬

martedì 17 marzo 2015

Le Infoladies

In Bangladesh Internet viaggia sulle due ruote grazie alle donne



Si chiama Dnet ed ha sede nella kooh-i-noor tower a Dhaka, capitale del Bangladesh. È una Ong (Organizzazione non governativa) la cui mission è promuovere la fusione delle innovazioni sociali e tecnologiche per costruire modelli di sviluppo sociale replicabili che contribuiscano alla riduzione della povertà, a migliorare il benessere e alla costruzione di percorsi di pace.
E la realizzazione di così ambiziosi obiettivi non può passare che attraverso l’istruzione, l’educazione e la possibilità di progettare e dare vita a professionalità che possano sfociare in una piccola impresa, in un lavoro vero e proprio.
Combattere la povertà e condizioni di vita che generano disagio, malattie e disperazione è sicuramente una delle strade da seguire e dunque, biciclette alla mano, ecco le Infoladies che attraversano in lungo e in largo questo Paese asiatico, tra i più densamente popolati al mondo ed il cui tasso di povertà è tragicamente elevato.
Il programma “Infolady” ha iniziato il suo viaggio inaugurando un modo nuovo di stare accanto alle persone emarginate del Bangladesh per garantire loro i servizi più basilari di information technology. Un protocollo d’intesa siglato tra Dnet e la National Bank of Bangladesh ha garantito le risorse finanziarie grazie alle quali le Infoladies possono richiedere prestiti che rientrano nel quadro del regime di rifinanziamento per le donne imprenditrici del settore delle piccole e medie imprese (pmi).
A oggi, sono stati erogati tre milioni di prestiti a Gaibandha Sadar e Saghata, Purbadhala di Netrokona, Sariakanda di Bogura, Kulaura di Moulavibazar e Anowara di Chittagong, ma Dnet sta lavorando per estendere il programma Infolady in tutto il Paese. L’obiettivo è quello di arrivare a millecinquecento Infoladies entro la fine del 2016, in modo che millecinquecento donne possano essere economicamente indipendenti. Il protocollo d'intesa permetterà alle Infoladies di usufruire di un prestito loro dedicato in qualsiasi luogo in cui il progetto funziona. Ma nello specifico, cos’è esattamente una Infolady? È una giovane donna rurale che, dopo un periodo di formazione, va sulla sua bicicletta e offre una varietà di servizi, sia di information technology (Ict) e altri servizi, porta a porta alle comunità rurali. I vantaggi di questo programma sono notevoli, poiché il modello Infolady a fronte di un basso costo costituisce un servizio vitale per il collegamento e il sostentamento delle popolazioni rurali. Come già detto, dopo un periodo formativo l’Infolady riceve un prestito per acquistare le attrezzature necessarie (bicicletta e dispositivi ict) e poi si mette in viaggio con la sua bici per raggiungere aree remote (in un raggio di 5/10 chilometri) e fornire personalmente agli abitanti dei villaggi informazioni e risorse quali il servizio di Help Line, il servizio telefonico commerciale, servizi fotografici, informazioni di sostentamento e di servizio della conoscenza, il servizio internazionale e locale di chiamata vocale, video, servizio di animazione e un servizio di informazioni basato su Internet. Oltre a questi servizi basilari, le Infoladies forniscono anche informazioni e servizi essenziali connessi all'agricoltura, ma in particolare contribuiscono alla diffusione di una cultura della salute e all’educazione sessuale delle adolescenti oltre che dare preziose informazioni sulle buone pratiche e la salute durante la maternità, l'istruzione e altri problemi di sostentamento per le popolazioni rurali svantaggiate.
La Infolady utilizza piccoli computer portatili o netbook per archiviare ed inviare i dati e fornire i suoi servizi di informazione chiave, ma tutta l’attrezzatura a sua disposizione deve necessariamente essere portatile e facile da trasportare per garantire l’accesso alle informazioni in modo particolare alle donne e ai disabili.
Attualmente, si legge nel profilo Linkedin del progetto, ci sono 53 Infoladies nel Paese ed il loro guadagno si aggira in media intorno ai 180 dollari al mese. Alcune di loro arrivano addirittura a guadagnare più di 644 dollari.
Avreste mai pensato che, grazie a Internet, si potesse incidere così profondamente nel tessuto sociale (pensate alla condizione della donna nei Paesi asiatici) ed al contempo contribuire a migliorare in modo così importante le condizioni di vita delle popolazioni che vivono in zone disagiate? Sicuramente no. Tecnologia dell’informazione e tecnologia applicata ai servizi sanitari formano un connubio vincente, soprattutto se si pensa che le Infoladies sono in grado di effettuare anche esami del sangue basilari per controllare, per esempio, la glicemia e possono misurare la pressione.
Un esempio virtuoso delle immense potenzialità della Rete ed un’idea vincente. Isn’t it?
Be Digital, Be Social, Be Smart